Sono particolarmente felice di essere stata coinvolta da Decisio, società italo olandese di consulenza, nel progetto Scuole al Centro del Comune di Cuneo, che prevede – con avvio lavori nell’estate 2023 – la realizzazione di interventi di moderazione del traffico davanti a quattro scuole, valorizzando gli spazi urbani e rendendoli accoglienti per chi frequenta la scuola e per tutte le persone che vivono ogni giorni i quartieri.
Decisio, con il coordinamento di Matteo Jarre, ha curato l’idea progettuale e la visualizzazione degli spazi grazie al lavoro di Alessio Grimaldi, ha studiato le dinamiche di mobilità dei quartieri in profondità grazie alle analisi dati di Michel Noussan e poi, qui è arrivato il mio turno, ha seguito il processo di partecipazione e coinvolgimento di scuole e quartieri, con le attività di comunicazione e rapporto con la stampa.
Interventi per modificare spazi pubblici – come realizzare strade scolastiche, creare nuovi collegamenti ciclabili, pedonalizzazioni e moderazione del traffico – richiedono, accanto al lavoro di pianificazione, progettazione e realizzazione dell’infrastruttura, un importante lavoro di accompagnamento e partecipazione affinché gli interventi possano essere compresi e accettati.
È un po’ come avere i muratori in casa. Pensate se un giorno al risveglio, vi doveste trovare in casa i muratori intenti a rifarvi il bagno, per farlo molto più bello e funzionale!, ma voi non ne sapevate nulla e non vi è neanche chiaro perché è stato cambiato, loro non velo spiegato e magari a voi com’era prima, anche se il rubinetto un po’ perdeva acqua ed era stretto e poco comodo, tutto sommato stava bene.
Ecco, trasformare gli spazi pubblici è un po’ la stessa cosa, ovvio con i dovuti riadattamenti del caso.
Obiettivi e visione più ampia sono gli aspetti che più andrebbero raccontati e comunicati alla cittadinanza, anche attraverso gli organi di stampa: non solo raccontano i metri di ciclabili o quante strade cambieranno senso di marcia – o peggio quanti parcheggi andranno “persi” con un approccio puramente da obbligo burocratico – ma, con un approccio del “prima-durante-dopo” l’intervento, permettendo alle persone di sperimentare, immaginare, vivere quei futuri spazi e i benefici per la salute, per la sicurezza e per la qualità della vita che deriveranno dalla trasformazione di quei luoghi.
Il Comune di Cuneo, grazie all’accompagnamento di Decisio, ha scelto di dedicare alla partecipazione e alla comunicazione tempo e risorse.
Quasi 700 bambini e bambini – delle scuole primarie e secondarie dei quartieri coinvolti – sono stati coinvolti nelle prime fasi della pianificazione rispondendo a un questionario a loro dedicato, in cui sono state chieste le abitudini di mobilità casa-scuola, i desiderata e la percezione dello spazio pubblico. I dati hanno confermato ai progettisti lo stato attuale e il potenziale degli interventi per il benessere e la salute dei più piccoli.
I dati aggregati delle scuole coinvolte mostrano per esempio come il 70% dei ragazzi raggiunga la scuola accompagnato da un adulto, il 40% raggiunge la scuola in auto, con una percentuale che arriva fino al 70% di chi raggiunge la scuola elementare di Borgo San Giuseppe, solo il 40% va a piedi, in percentuali molto basse usano la bici e il mezzo pubblico, ma di quest’ultimi la maggior parte sono in frazione Borgo San Giuseppe, in cui il 50% dei ragazzi delle medie raggiunge la scuola con un mezzo pubblico, arrivando molti da frazioni limitrofe.
Ai bambini è stato chiesto come vorrebbero raggiungere la scuola e 2/3 di loro vorrebbe farlo in bici, a piedi o con i mezzi pubblici. Quasi nessuno vorrebbe continuare a utilizzare l’auto. Inoltre, oltre l’80% vorrebbe modificare lo spazio davanti a scuola, dato che si abbina al fatto che ad oggi quasi nessuno dichiara di giocare mentre aspetta di entrare o è appena uscito da scuola.
Oltre 200 bambini e bambine dell’Istituto Comprensivo di Borgo San Giuseppe e dell’Istituto Comprensivo Cuneo Via Sobrero sono stati poi coinvolti in due iniziative di partecipazione e sperimentazione dei nuovi spazi pubblici.
Le aree sono state allestite con arredi urbani, tavoli, giochi e totem informativi sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e immagini dei progetti per mostrare come diventeranno le strade e come potranno beneficiarne. Ed è stato molto bello vedere bambini, insegnanti e genitori osservare e soprattutto “giocare” con le immagini a 360 (come questo video del quartiere Donatello) e i rendering e chiedersi “ma diventerà davvero così? che bello”.
Abbiamo presentato gli interventi nel dettaglio anche con un tour in bicicletta rivolto agli organi di stampa, percorrendo i nuovi percorsi ciclabili cittadini: e il vedere, accompagnati da assessori e progettisti, dove e come avverranno gli interventi è stato apprezzato e ne ha beneficiato anche la narrazione che ne è emersa, perché spesso le polemiche che anticipano gli interventi sulla mobilità sono frutto di una carenza di informazioni di contesto e di obiettivi.
Qui il video che mostra come si trasformerà Cuneo