Oggi, venerdì 6 maggio 2022, migliaia di bambini e bambine in tutta Europa scenderanno in strada con girotondi e biciclettate per chiedere più strade scolastiche: ci saranno oltre 400 azioni in tutta Europa, dalla Francia all’Albania, che vedranno migliaia di bambine e bambini – insieme a genitori, dirigenti scolastici e attivisti per la mobilità sostenibile – chiedere ai sindaci delle proprie città di chiudere progressivamente al traffico le strade di fronte alle proprie scuole.

Solo in Italia saranno 12 le città coinvolte, con oltre 50 iniziative proposte (tra cui anche Torino, con un’iniziativa che abbiamo sostenuto come Fiab Torino Bike Pride).

La giornata di mobilitazione europea “Streets for Kids”, strade per i bambini, è la nuova fase della campagna “Tutti giù per strada” della Clean Cities Campaign, che aveva visto l’organizzazione di oltre 60 girotondi di fronte alle scuole in dieci città italiane lo scorso novembre.
La richiesta è sempre la stessa: più “strade scolastiche”, cioè la chiusura al traffico delle strade su cui si affacciano le scuole. La campagna andrà avanti fino al 2030 per chiedere strade scolastiche davanti a tutte le scuole materne, primarie e medie entro il 2030, cominciando dal nuovo anno scolastico.

L’invito a organizzarsi e mobilitarsi è sempre aperto e sul sito è https://cleancitiescampaign.org/streetsforkids/ sono disponibili materiali, vademecum e contenuti per organizzare la propria mobilitazione.

Le strade scolastiche – su cui segnalo anche l’ebook “Strade scolastiche, nuove piazze per la città” scaricabile gratuitamente realizzato da Bikenomist – sono uno strumento utile a ridurre l’inquinamento dell’aria nelle immediate vicinanze delle scuole. A Londra, ad esempio, è stato dimostrato che le strade scolastiche hanno ridotto i livelli di biossido di azoto fino al 23% e diminuito sensibilmente il traffico veicolare lungo tutto l’arco della giornata.
Le strade scolastiche sono inoltre un tassello essenziale per una mobilità sostenibile e a zero emissioni, che metta al centro lo spazio per le persone e riduca la centralità dell’auto nelle nostre città.

Nelle grandi città europee le strade scolastiche sono già una realtà: 500 a Londra, 170 a Parigi, 120 a Barcellona. In Italia solo (poche) sperimentazioni, spesso lasciate all’iniziativa volontaria di genitori, con scarsi risultati in termini di efficacia, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza.

A Torino, dove il Comitato Torino Respira ha mostrato con la campagna “Che aria tira?” come nel 99,3% delle scuole campionate è stata stimata una concentrazione superiore al valore soglia di 20 µg/m3 al di sopra del quale l’OMS indica effetti negativi sulla salute (la presentazione con i dati è qui)

L’Italia ha all’attivo ben tre procedure d’infrazione europee per violazione dei limiti di inquinamento dell’aria su PM2.5, PM10 e NO2. E sempre su Torino, ricordo l’indagine della Procura che coinvolge anche Torino.

Inoltre la crisi climatica richiede una profonda e rapida trasformazione del modo in cui ci muoviamo, produciamo energia e riscaldiamo le nostre case. È quindi necessario ridurre lo spazio per le auto, soprattutto quelle inquinanti, e potenziare la ciclabilità, il trasporto pubblico e la sharing mobility, come dimostrato dal recente rapporto dell’IPCC (WG3) e come indicato dalla IEA nel suo scenario Net Zero by 2050.
“Nel recente rapporto City Ranking pubblicato da Clean Cities, città italiane come Roma e Napoli sono tra quelle in Europa con meno spazio dedicato a pedoni e bici; Milano e Torino sono le più inquinate del continente. Dare un forte segnale sulle strade scolastiche sarebbe un modo, per le tante amministrazioni locali che hanno promesso di trasformare in senso “green” le proprie città, di dimostrare che fanno sul serio.” ha concluso Becchi.

Clean City Campaign

La Clean Cities Campaign è una coalizione europea di oltre 60 ONG, associazioni ambientaliste, think-tank, movimenti di base e organizzazioni della società civile che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030. La campagna sostiene la mobilità attiva, condivisa ed elettrica per un futuro urbano più vivibile e sostenibile, inclusa la graduale eliminazione dei veicoli con motore a combustione interna dalle città.
Streets for Kids è la mobilitazione europea per le strade scolastiche coordinata dalla coalizione Clean Cities.

[La foto è dell’Associazione Genitori Pisacane di Roma]

 

Ho seguito, con la collega Alfonsa Sabatino, l’ufficio stampa della mobilitazione europea: qui la cartella stampa, con il comunicato e le foto delle iniziative in Italia